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ll 27 e 28 Aprile siamo andati alla scoperta del Matese un ambiente non contaminato salvo Campitello dove resistono ancora alcuni residence anni 7 0/80 frutto della febbre dello sci di quegli anni. Siamo stati ospiti del Matese e delle sezioni CAI di questi luoghi i cui Soci ci hanno guidato alla scoperta di un territorio dove si possono sentire solo il vento e il proprio respiro, lontani dal caos e dalla frenesia della quotidianità. Qui nel Matese , nei paesi la vita scorre lenta e il paesaggio conserva ancora zone selvagge ricche di circhi glaciali ,con attività precedenti all’ultima glaciazione, presenta i Campanarielli che richiamano la forma di campane rocciose dal carattere più alpino che appenninico. e poi su tutti il monte Miletto. Purtroppo il terreno reso particolarmente insidioso dalle ultime nevicate primaverili non ci ha permesso di concludere la nostra escursione ai Campanarielli ma ci siamo rifatti gli occhi alla vista del circo glaciale e dei monti a corona , da qui il nostro comune pensiero :torneremo in questi posti e saliremo queste cime… lo meritano. Come merita di essere percorsa la tappa del Sentiero Italia Roccamandofi – Basilica Santissima dell’Addolorata di Castelpetroso, tappa bella da godere tutta specialmente se arricchita dalla variante nella gola sottostante Roccamandofi, attraversata in compagnia del Presidente della Proloco che ci ha anche guidato per le stradine del paese dei Briganti raccontandoci la sua storia. Sicuramente questo massiccio montuoso , a solo un paio di ore da noi , merita una visita più approfondita da vivere in amicizia ancora una volta insieme ai Soci del Molise da ricambiare con la nostra ospitalità e le nostre montagne in un prossimo futuro.
( TESTO G.U. FOTO G.U. /ILARIO DI GIUSEPPE).