Conclusi ieri i lavori della prima Tavola Rotonda Informale ideata ed organizzata in sinergia dalle Sezioni CAI di Teramo ed Ascoli con la neonata Associazione Spazi Ritrovati Alto Tordino. Una due giorni (21-22 ottobre) che a Padula di Cortino, ha visto alternarsi escursioni su vecchi e nuovi sentieri intorno agli splendidi borghi di Padula e Macchiatornella, nel cuore della Laga, a momenti di riflessione intorno ad importanti temi quali la Sostenibilità, i Territori e le Comunità minori, i Cambiamenti Socio-Economici e soprattutto Climatici.
Gli interventi del Prof. Filippo Di Donato, della Prof.ssa Anna Ciammariconi dell’Università di Teramo, dei Sindaci Marco Tiberii e Lino Di Giuseppe, di imprenditori locali quali i fratelli Amarii, Giorgio Di Matteo e l’Agronomo Rinaldo Mauro Di Matteo, di Davide Peluzzi Guida Ambientale Escursionistica e Ambasciatore del PNGSML, di Federico Di Luciano portavoce del movimento Fridays For Future e di Dante Caserta del WWF Teramo hanno, insieme a quelli dell’Ing. Gennaro Pirocchi e del Dott. Luigi Pomponi del CAI Teramo e dell’Arch. Marcello Nardoni del CAI Ascoli, dato vita ad una Tavola Rotonda Informale sapientemente condotta da Annarita Di Domenico dell’Associazione Spazi Ritrovati Alto Tordino.
Un momento sentito e partecipato con un pubblico numeroso e giustamente critico ma consapevole dell’importanza del discorso intavolato che si tenta di portare avanti. Tanti gli aspetti analizzati, spesso con parole abusate ma anche quelli inediti che purtroppo ci raccontano di temi molto spesso ignorati quali ad esempio l’Eredità che lasceremo alle generazioni future come ci ricordava il giovanissimo Federico Di Luciano portavoce del movimento green Fridays For Future il quale insieme a Dante Caserta del WWF Teramo, sottolineava l’importanza di un cambio culturale per poter indirizzare più consapevolmente le scelte di spesa in particolare di quella pubblica.
Tutti gli interventi successivi hanno visto emergere, inoltre, altri valori preziosi quali la Comunità. La sua importanza è emersa anche da uno studio sulle popolazioni con il più alto numero di centenari che ne decreta la sua presenza tra i fattori essenziali per una vita longeva.
Il Dialogo la cui crisi appare evidente, soprattutto tra gli attori principi della vita sociale, Istituzioni, Ente Parco, Amministrazioni locali e mondo dell’associazionismo tutto ma anche, purtroppo, tra cittadini stessi, deve tornare centrale nella vita di questi spazi. Continuare a dialogare e a cercare un punto d’incontro è di vitale importanza per la sopravvivenza di tutti i territori minori e per la creazione di un altro fondamentale valore: fare Rete. Per sopperire alla cronica mancanza di fondi e attenzione delle Amministrazioni locali, sottolineata dalla Prof.ssa Anna Ciammariconi, Presidente del Corso di Laurea in Turismo Sostenibile dell’Università di Teramo e dai due Sindaci Marco Tiberii e Lino Di Giuseppe (rispettivamente di Cortino e Rocca Santa Maria), occorre che ognuno di noi, con la propria esperienza, il proprio sapere e le proprie competenze si faccia promotore di questo valore, si trasformi, come diceva il Prof. Di Donato in un pezzettino di quello che è definito come Capitale Umano.
Fare Rete anche e soprattutto con azioni concrete quali quelle proposte ieri al termine dei lavori con la creazione di un Gruppo di Lavoro Permanente che racchiuda tutti gli Attori interessati; che si proponga come portatore sano di idee e dialogo, nel tentativo di suggerire soluzioni a costo zero per indirizzare scelte di spesa sostenibili e identitarie del nostro ricco territorio (o Patrimonio Naturale), unico a livello nazionale come più volte ricordato dall’Ing. Gennaro Pirocchi ideatore del Trekking Aprutino (cammino di lunga percorrenza lungo i sentieri più belli della nostra provincia) e da Davide Peluzzi che ha esortato a mettere in campo “il coraggio delle idee”. Ripartire da esso e dall’accoglienza delle Comunità, guardando ai riferimenti alternativi per adattarli al territorio stesso, come sottolineato dall’Arch. Marcello Nardoni, senza però puntare unicamente sul turismo, collaborando insieme per il rilancio di territori dimenticati come auspicato dal Presidente del CAI Teramo il Dott. Luigi Pomponi.
Giorgio D’Egidio