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PARCO IN AULA A MONTORIO AL VOMANO – Scuola Statale dell’Infanzia mercoledì 28 febbraio 2024

 

PARCO IN AULA A MONTORIO AL VOMANO – Scuola Statale dell’Infanzia

mercoledì 28 febbraio 2024

AVVENTURA FIUME

Un colorato gruppo di piccoli esploratori ed esploratrici si è mosso lungo le vie di Montorio al Vomano. Tutti i giovanissimi.

Ma quanti anni hai? Ho chiesto rivolgendomi a un riccioluto bambino… Ne ho 5! Rispondendo con voce forte, alzando piena la mano libera con le dita distese, mentre l’altra teneva stretta una sua sorridente amichetta.

La domanda non è cascata nel vuoto e ancora hanno risposto in tanti altri, gioiosamente, sempre con le piccole le dita protese.

Ma dove andate, così con tanta sicurezza? La risposta corale: al fiume Vomano.

Il loro progetto di Educazione Ambientale è “Acqua fonte di vita”. Le insegnanti della Scuola Statale dell’Infanzia di Montorio al Vomano, insieme alle tante proprietà dell’acqua, hanno scelto di approfondire lo studio del fiume Vomano negli aspetti naturali e negli aspetti antropici.

L’abitato è infatti lambito dal fiume, che nasce a Monte San Franco, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, si fa tortuosamente strada tra le rocce carbonatiche e le arenarie, è sede di importanti impianti idroelettrici con invasi dedicati e attraversando le colline e la pianura, sfocia nel mare Adriatico.

Un fiume importante ricco di storia e vicende.

I bambini e le bambine ne sono affascinati e da un belvedere, tutti affacciati, inseguono con lo sguardo le volute dell’acqua, incuriositi dallo spumeggiare tra massi sporgenti e dalla forma sinuosa del fiume, osservando anche l’arco del ponte che ne scavalca il corso e unisce le sponde. Vocianti e animati prendono appunti sui segni della natura, con le piante, rocce, sabbia, colori, e quelli realizzati dall’uomo, indicando anche le opere non buone alla bellezza del fiume.

L’esperienza continua osservando splendidi murales. Il primo, ampio e luminoso, proprio sul tema dell’acqua, mostra il grande lavatoio (che si incontra subito dopo) con le donne impegnate a lavare i panni mentre i ragazzi giocano a cavallina, scavalcandosi a gambe aperte o correndo agili spingendo il cerchio di ferro. A seguire scene di quotidianità e di vita tranquilla.

Grazie alla mappa che bambine e bambini hanno in mano, ci si riesce a districare nelle strette vie e, scendendo ripide scalette, a raggiungere il letto del fiume, osservandolo così da vicino, quasi a toccarlo.

E partono altre domande a raffica: quanto è profondo? dove sono le trote? quanto è largo?

Il grande prato verde, timidamente punteggiato dal blu della veronica, accoglie tutti per iniziare il gioco dell’acqua con i suoi cambiamenti di stato.

Le maestre hanno preparato fascette azzurre con la lettera O di ossigeno e fascette bianche con la lettera H di idrogeno.

Bambine e bambini le indossano diventando piccoli atomi e, al via, ogni atomo di ossigeno prende per mano due atomi di idrogeno, trasformandosi così nella molecola dell’acqua. E il gioco diventa attivo. È tanto freddo e le molecole si stringono e tutte vicine, al suono di una musica lenta, formano il ghiaccio (solido, che ha volume e forma ben definita). Un raggio di sole buca le nuvole e scalda il ghiaccio, mentre la musica aumenta il suo ritmo, e così, sempre tenendosi per mano, le molecole H2O iniziano a distanziarsi e a scorrere liberamente come acqua (liquido, che ha un suo volume ed assume la forma del recipiente). E adesso arriva tanto sole e tutti sono liberi, diventano leggeri fino a volteggiare e librarsi nell’aria, (vapore, né forma, né volume che occupa tutto lo spazio a disposizione). Bambine e bambine, al ritmo di una musica più veloce, sempre senza lasciarsi, sciamano come api su tutto lo spazio verde, rincorrendosi e gridando. E tutto questo si ripete più volte. La musica rallenta e con lei il movimento che indica il cambiamento di stato. La musica rappresenta il calore che è la forma di energia causa dell cambiamento di stato. Lo vediamo direttamente nella quotidianità delle mura domestiche, sottraendo calore il vapore diventa acqua e successivamente ghiaccio (come fa il freezer del frigorifero) e viceversa riassorbendo calore si torna allo stato liquido. Si tratta di fenomeni fisici reversibili.

In natura è il meraviglioso ciclo dell’acqua dove i ghiacciai sciolgono e alimentano i corsi d’acqua che giungono al mare per poi evaporare e spinti dal vento raggiungono le zone più fredde di condensazione e come pioggia e neve (a volte anche come grandine) tornano al suolo. Le montagne sono serbatoi d’acqua che attraverso le sorgenti danno il via alla magia dinamica del fiume, che unisce le alte vette al alle profondità del mare, e così fa il fiume Vomano.

Le montagne sono purtroppo quel luogo della terra che in forma accelerata subisce le azioni negative dovute al cambiamento del clima, con il pericoloso innalzamento delle temperature.

Recuperato l’ordine l’esplorazione è continuata verso un’altra ansa del fiume, dove purtroppo la sponda opposta al nostro punto di osservazione è stata denudata degli alberi e spianata dalle ruspe. Vicino a noi abbiamo osservato anche due ampi ceppi, testimoni di grandi pioppi tagliati. Non riusciamo a capire perché di tanto danno ambientale, ma vedremo di documentarci.

Il tempo scorre ed è ora di tornare a scuola per il pranzo.

Una ripida scalinata ci riporta verso il centro del paese e percorriamo le vie salutati calorosamente da ogni persona incontrata, ammaliate da quel lungo ordinato serpentello colorato e festoso.

Adesso restiamo in attesa delle cromatiche è fantasiose restituzioni da parte di questi curiosi e attenti attori di una singolare esperienze in ambiente, con le loro insegnanti e i soci della Sezione Cai di Teramo.

PARCO IN AULA è un progetto di Educazione Ambientale promosso dal Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il Centro di Educazione Ambientale “gli Aquilotti” delle Sezioni CAI di Castelli e Teramo, ha presentato più progetti e tra questi la Scuola Statale dell’Infanzia di Montorio al Vomano ha scelto “Acqua Fonte di Vita”, la Scuola Media di Castelli “Sapori e Saperi della Montagna” e il Liceo Artistico di Castelli “Rifugio Enrico Faiani”.

Mascottes di queste esperienze sono il prof. “Ovidio Verde” e il “vagamondo Camoscio Carlino” che prossimamente si faranno conoscere.

Hanno partecipato a questa esperienza n.59 tra bambine e bambini organizzati in tre gruppi accompagnati dalle insegnanti: Lara Pezzoli, Simona Paolini, Maria Rita Nori, Rita Di Carlantonio, Gilda Paolini, Iolanda Sersante, Alessandra D’Ignazio e dai soci Cai: Filippo Di Donato, Giacinto Urbani, Aurelio Ferreo, Federica Delli Compagni e Pietro Seca

AVVENTURA FIUME

Possiamo chiamare queste attività sul Vomano “AVVENTURA FIUME” svolta da bambine e bambini insieme al Club Alpino Italiano di Teramo e al CEA “gli Aquilotti”.

Prossimi incontri serviranno per riflettere su alcuni argomenti e sulla Giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo 2024 dal tema “ACQUA PER LA PACE – Acqua per tutti: garantire l’accesso all’acqua potabile per tutti” ed è poi prevista un’uscita con pranzo al sacco da svolgere lungo il fiume.

Educazione e Sostenibilità racchiudono scelte e comportamenti che sanno di futuro

EDUCAZIONE ALL’IMMAGINE E ALL’OSSERVAZIONE: attraverso disegni, mappe, foto, cartellone e testi, per tutti noi la rappresentazione e la narrazione di luoghi, trasformazioni e aspettative.

C’è poi l’incontro del fiume con il mare attraverso il dialogo tra il polpo e la trota.

PARCO TERRITORIALE ATTREZZATO FIUME VOMANO.

L’attenzione al fiume pone l’accento sul ruolo del Parco Territoriale Attrezzato Fiume Vomano.

Istituito con la Legge Regionale n. 109 del 9 maggio 1995. E’ esteso 335 ettari e costituisce una riserva abruzzese con sentieri, storia e specie interessanti.

TRENTA  ANNI

Può essere una buona idea prepararci nel 2025 ai 30 anni della istituzione del Parco Fiume Vomano.

AGENDA 2030: con i 17 obiettivi da raggiungere indica le azioni guida da adottare e seguire come cittadini responsabili e consapevoli.

COSTITUZIONE: pietra angolare nella crescita dei giovani, arricchita negli artt. 9 e 41 con il diritto delle nuove generazioni, garantite nell’accesso alle risorse ambientali di qualità.

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PS: Dopo quella meravigliosa mattutina danza della pioggia che i ragazzi hanno liberamente espressa, nel pomeriggio la richiesta è stata accolta e la pioggia è scesa copiosa, dalla montagna al mare.

articolo 2024.02.29 parco in aula – sito Teramo (1)