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DOMENICA 16 FEBBRAIO ESCURSIONE NEL FILM D’AUTORE IN BIANCO E NERO DENTRO LE GOLE DEL SALINELLO

 

Un weekend che non si preannunciava dei migliori pioggia ,freddo e neve meglio stare a casa o uscire dalla propria zona di confort…

Domenica 16  Febbraio siamo usciti dalla zona di confort e noi escursionisti e speleo del CAI di Teramo abbiamo   sfidato la diffidenza verso una  giornata uggiosa  e ci abbiamo creduto ..

 

Abbiamo fatto benissimo  a crederci  perché attraversare  le gole del Salinello con la neve è diventata un escursione da raccontare ,mitica e unica  che forse si puo’ vivere solo poche volte negli anni .

Ci siamo ritrovati nella magia di Castel Manfrino con i racconti di Ennio e le torri imbiancate mentre dalla bruma velata sembravano uscire come ombre le figure degli eremiti o dei guerrieri normanni che  ci avrebbero  seguito poi nel nostro percorso all’interno delle gole a testimonianza della loro presenza sempre incombente .

 

Che spettacolo affacciarsi e camminare dall’alto  sulle gole nel    paesaggio in bianco e nero, con la neve e  le scure pareti rocciose e  scoscese a fare da contrasto mentre  da sotto  saliva  la colonna sonora ovattata e continua dell ‘ acqua.

 

 

Abbiamo quasi toccato l ‘ Arco del Diavolo, reso ancora più evidente da una  luce particolare,  ricordo del passaggio del Santo Francesco e ascoltato la  leggenda che vuole si sia formato  da una saetta scagliata dal Santo   al suo  incontro con il Maligno.  .

 

Ci siamo trovati  immersi  nella natura suggestive e  selvaggia     lontano  dalla vista di tutte le cose artificiali che ricordassero la civiltà ; anche le vedute di questi posti  di solito ricche di squarci e panorami   erano celate dal  grigio che ci ha fatto  concentrare  solo sul  palcoscenico  delle   gole  e nascosto  e chiuso  il sipario  dei paesi, delle strade e dell’oltre.

Forse sicuramente le foto effettuate con il cellulare non testimoniano la bellezza di questa giornata , forse ci sarebbe voluta una attrezzatura professionale, forse nemmeno questa sarebbe   bastata , non ha importanza , meglio così, chi ha vissuto  questi momenti porterà per lungo tempo nella memoria immagini più vivide di uno scatto fotografico da raccontare e ricordare-

Eh! allora buona montagna e buoni ricordi .

Testo G.U.  (Foto Lia Sisino –  Remo De Berardis)