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Il film di questo mese – Cineforum CAI Teramo 14/04/2023

La conquista dell’Everest

Il CAI Teramo-Sezione Gran Sasso d’Italia propone presso la sua Sede in  via Cona ogni secondo venerdi’ del mese alle ore 21 una rassegna di film di montagna provenienti dalla Cineteca del CAI centrale.

Il primo film proiettato nel  mese di marzo è stato  Italia K2 , docu-film  sulla storica impresa compiuta dagli italiani  nel 1954, realizzato da Marcello Baldi nel 1955 a partire dalle riprese di Mario Fantin  e restaurato dalla Cineteca di Bologna .

Per la seconda serata di proiezione che si terrà  venerdì 14 Aprile, sempre in via Cona, l’Everest la farà da padrone a buona  memoria  dell’alpinismo in generale e dell’alpinismo italiano.

Si  celebreranno due anniversari: Il primo anniversario i 70 dalla prima salita  del 29 maggio 1953 sull’Everest con il docu-film “The Ascent  of Everest”, il secondo anniversario riguarda  invece i 50 anni  dalla prima ascesa sull’Everest degli italiani avvenuta  il 5 maggio 1973 con il film  “Everest 40 anni dopo il tempo della memoria “.

Sicuramente tutti gli appassionati di  montagna conosceranno i nomi di Edmund Hillary e Tenzing Norgay  i primi  due alpinisti che scalarono gli  8848 m   della cima più alta  del mondo ma quasi nessuno sa  che sono stati Mirko Minuzzo e Rinaldo Carrel i primi due italiani  a arrivare lassù 50 anni fa sotto l’egida di Guido Monzino grande esploratore, alpinista e mecenate  nonchè fondatore dei magazzini Standa .

I due docu-film  con spezzoni  originali girati  sullo stesso posto a distanza di 20 anni evidenziano lo sviluppo organizzativo delle spedizioni himalayane nel corso degli anni fino a arrivare quasi al massimo con l’utilizzo per la prima volta a quelle quote degli elicotteri da parte della spedizione italiana. Questo tipo di organizzazione doveva lasciar poi il posto a spedizioni più leggere fatte da singoli o da piccoli gruppi di alpinisti e ancor di più anche senza l’uso di ossigeno.  I due filmati sicuramente sono documenti storici quasi da sfogliare più che da vedere.

Il primo filmato Ascent of Everest (lungo circa 50 minuti, in inglese è sottotitolato in italiano) con una discreta qualità delle immagini, evidentemente in parte restaurate, fa parte ancora del periodo eroico dell’alpinismo e contiene una intervista originale  a Sir Hillary che descrive l’impresa, ripercorrendo la sua spinta motivazionale e il  suo rapporto con Tensing.

Il secondo filmato “Everest 40 anni dopo il tempo della memoria” (lungo circa 10 minuti in italiano) presenta purtroppo una scarsa qualità delle immagini ma ha delle bellissime musiche originali del tempo, ciononostante non solo deve essere preso come un resoconto  dell’impresa ma  testimonia il modo di affrontare le montagne fino a  50 anni fa, con una organizzazione complessa a integrazione con  le  nuove tecnologie, tipo  l’uso degli elicotteri a quelle quote, e rispecchia sicuramente la mentalità dell’Italia dei primi favolosi anni 70 ancora in pieno  boom economico.

Questa è la storia dell’Everest adesso  ci sono le spedizioni commerciali , questo anno si prevedono  400 alpinisti (ma potrebbero anche aumentare visto l’anniversario) che tenteranno la cima con un afflusso di almeno 2500 persone di supporto agli Alpinisti/Turisti  al campo base per Everest, Nuptse e Lhotse . Senza contare che il governo Nepalese ha  interdetto il volo degli elicotteri per i voli commerciali al campo base mettendo in seria difficoltà le agenzie che stentano a trovare i portatori e gli animali da soma visto che molte persone sono migrate a Kathmandu  per studiare, in cerca di lavoro  o sperando semplicemente di avere una vita più facile .

Buon Everest  a tutti