Nel 1975, quattro giovani amici, Andrea Degli Esposti, Gaetano Di Blasio, Pasquale Di Marcantonio e Gabriele Narcisi, con in comune la passione per la speleologia e la voglia di sperimentare, esplorare e ampliare i loro orizzonti, iniziano ad utilizzare il nuovo metodo per la progressione in grotta, abbandonando le scalette per la sola corda, conoscono altri speleologi per scambiare esperienze e novità, iniziano ad esplorare nuove zone. Decidono così di appoggiarsi al Club Alpino Italiano sezione di Teramo, che nella persona dell’allora presidente Aldo Possenti, da loro fiducia diventando così cofondatore del GRUPPO GROTTE CAI TERAMO.
Nel 1976 si unisco al gruppo altri due soci, Mario Wu e Leda Polidori, crescono le conoscenze tecniche, la progressione su sola corda diventa l’unica tecnica di progressione; aumentano le esperienze fuori regione tanto che, ospiti del Gruppo Speleologico Archeologico Livornese, Gaetano Di Blasio e Andrea Degli Esposti, scendono nell’Antro del Corchia.
Nel 1977 arrivano ancora nuovi soci, Rossana Stancanelli, Bruno Massucci, Andrea Monti e Nicola Polidori, il GGCAITE è già entrato nella Federazione Speleologica Abruzzese, fornendo i rilievi e le schede delle nuove cavità scoperte in provincia di Teramo. Cosa importantissima il gruppo inizia a stringere legami anche fuori regione, partecipa al campo internazionale di Frasassi, all’esplorazione di Buco Cattivo, viene invitato nel Matese al Pozzo della Neve dal Gruppo Speleologico Marchigiano.
Un nucleo di quattro soci detti “Culologi”, s’imbattono in una grotta lungo la gola di Acquasanta Terme, la grotta è sicuramente conosciuta, visti i segni del passaggio umano, ma alla fine di una sala, trovano un cunicolo che dopo 300 mt passati a strisciare, porta alla parte più remota di quella che è conosciuta come Grotta Fredda. In tre anni viene esplorata la grotta e fatto il rilievo, attualmente la grotta è lunga più di 3 km . Quest’esperienza aiuta a capire che il rilievo topografico non è solo un appendice, ma è un vero e proprio strumento dell’esplorazione.
Durante l’estate del 1978, il campo ai Prati di Tivo fa incontrare ai soci del gruppo un’altra passione: l’alpinismo. Alla ricerca di nuove grotte si alternano scalate di canalini, fessure ecc. Purtroppo nel Settembre dello stesso anno a causa di un tragico incidente alpinistico viene a mancare R. Stancanelli. Quest’evento segnerà tutti i soci del gruppo che solo dopo un po’ di tempo riprenderanno la loro attività portando sempre l’amica nel cuore.
Nel 1979, faticosamente il gruppo ricomincia la sua attività partendo dalle piccole cose. Nella primavera un nuovo corso d’introduzione porterà nuovi soci.
Con gli anni 80 il gruppo compie la sua evoluzione tecnica e organizzativa. Esce il manuale di Speleologia della Longanesi, dove il socio Andrea Degli Esposti è curatore assieme ad altri della parte tecnica-esplorativa. Nell’estate dell’80 Andrea Monti partecipa al corso di perfezionamento tecnico ad Arco. Nell’autunno dello stesso anno, il gruppo viene invitato a tenere una conferenza sul carsismo nella provincia di Teramo, da parte dell’Archeoclub di Campli.
Il 1982 vede l’entrata di giovani soci provenienti dall’alpinismo giovanile del CAI , vede anche il primo corso di tecnica regionale di 2° livello, con didattica S.S.I., dove tutti i gruppi abruzzesi si riuniranno confrontando le loro metodologie. Da qui tanti altri fatti: 1985 Andrea degli Esposti diventa Istruttore di Speleologia della S.N.S del CAI a seguire Andrea Monti nel 1986 diventa anch’egli Istruttore di Speleologia della S.N.S del CAI.
A partire dagli anni 80 il gruppo si rende interprete, con altri in Italia, della nascita del canyoning, allora pionieristica attività di esplorazione e discesa delle forre che incidono le nostre montagne.
Il 14 settembre 1986, con la prima discesa della Valle dell’Inferno ad opera di un nostro socio e altri due amici di Roma.
Nel 1987 Andrea Degli Esposti supera l’esame per divenire istruttore nazionale di speleologia. Non ci si ferma con l’esplorazione infatti nel 1988/89 insieme al GS CAI JESI e GS FAENTINO si esplorano i rami del NORD nella Grotta Grande del Vento a Frasassi. Purtroppo un altro lutto scuote il gruppo: Gianmario Camillini, arrivato alla speleologia dall’alpinismo giovanile nel 1982, valente speleologo e volontario del CNSAS, muore nel 1989 in un incidente aereo.
Negli anni a venire si organizzeranno sempre corsi d’introduzione alla speleologia, che rinforzeranno le fila del gruppo.
Nella prima metà degli anni 90, riprendendo le esplorazioni.
Nel 1996 Gaetano Di Blasio e Gianni Giovannucci diventano istruttori di Speleologia della S.N.S del CAI.
Nel 1997 si organizzano due corsi nazionali su tecniche torrentistiche, l’anno successivo nel proprio territorio il gruppo organizza l’esame di accertamento per Istruttori di Speleologia del CAI, con la nomina di Gianluca Valentini e Alfonso Ardizzi ad istruttori della S.N.S del CAI.
Negli anni il gruppo si farà sempre più presente nell’organizzare sul suo territorio corsi della S.N.S del CAI, come nel 2000 che ospiterà il corso nazionale di perfezionamento tecnico di Speleologia.
Sin dal 1983 i soci del gruppo hanno dato un apporto deciso alla struttura del soccorso speleologico.
Nel 2001, a seguito di un lavoro durato anni, viene creata la XV delegazione speleologica Abruzzo del CNSAS.
Negli anni 90 e i primi del 2000 la passione per la speleologia si diffonde e diventa necessario, per istruire i nuovi adepti alle tecniche di progressione inventarsi palestre in cui fare addestramento in ogni posto possibile.
In una breve stagione di presidenza della Sezione svolta da un socio del Gruppo si sono gettate le basi di una serie di iniziative che per anni hanno dato forte impulso alle attività.
Anche per la sede il Gruppo ha vissuto varie dislocazioni. Dopo tante vicissitudini la sezione si è nuovamente riunita, in tutte le sue componenti, nella nuova e attuale sede.
Negli anni 2008-2009-2010, a seguito della scoperta di una grotta con promettenti prospettive, inizia l’esplorazione sul Gran Sasso della grotta chiamata “Santa Pazienza”.
Viene ripresa l’attività di canyonig, con “’iniziazione”alla forra di alcuni soci, con la discesa delle forre del Salinello, dell’Avello, ecc.ecc.
Gli ultimi anni (2011-2012-2013-2014) il Gruppo è stato impegnato su diversi fronti: oltre che nell’attività speleologica, il Gruppo è stato impegnato nell’esplorazione di cavità naturali o artificiali, nella divulgazione e conoscenza della disciplina, creando video, album fotografici, locandine e partecipando a manifestazioni pubbliche coinvolgendo e avvicinando alla Spelelogia molti giovani con Corsi di Introduzione.
Inoltre le molte palestre speleo, i corsi Nazionali di Didattica e di Perfezionamento Tecnico hanno affinato le capacità tecniche dei singoli fino ad avere nuovi Istruttori Sezionali.
Nel 2015 (esattamente il 15 Aprile) il Gruppo Grotte e Forre CAI Teramo ha compiuto ben 40 anni di vita!
E’ un grande traguardo, al cui raggiungimento hanno partecipato tante persone, che con la loro dedizione, presenza e competenza hanno contribuito a creare e portare avanti un Gruppo la cui passione comune era ed è quella della Speleologia in tutti i suoi aspetti.
Quest’anno il Gruppo ha proposto una serie di appuntamenti che trattano soprattutto l’aspetto scientifico del mondo sotterraneo; un primo passo in tal senso è stata l’adesione del Gruppo Grotte CAI Teramo, ormai da alcuni mesi, ad un Progetto su scala Nazionale.
Tra le tante attività del Gruppo, un altro impegno di forte impatto emotivo è stata l’adesione alla manifestazione “Diversamente Speleo” tenutasi alle Grotte di Stiffe (AQ) il 21/06/2015, durante la quale i componenti del Gruppo, unitamente a tanti Speleo provenienti dal Centro Italia, hanno accompagnato ragazzi diversamente abili in ambiente ipogeo. Anche quest’anno continuano le esplorazioni e ricerche di nuove grotte come nel caso della “Grotta della Fiumata” così battezzata da alcuni del Gruppo, localizzata verso le sorgenti del Tordino, per la quale è stato fatto il rilievo, l’elaborazione dei dati e la registrazione al Catasto delle Grotte d‘ Abruzzo.
Si allega file scaricabile dela storia del Gruppo Grotte e Forre della nostra Sezione.