CON IL CAI SENIORES
SULLE TRACCE DELL ‘ ORSO E DELL’ ANTICO POPOLO DEGLI ERNICI
Confine naturale tra le regioni Lazio ed Abruzzo, la catena montuosa dei Monti Ernici va dagli altipiani di Arcinazzo (altezza media m s.l.m.850) al monte Passeggio (m s.l.m.2064). la catena si estende in direzione Ovest-Nord/Ovest – Est-Sud/Est ed è delimitata a Nord dalla valle del f. Aniene, ad Est dalla valle del f. Liri, a Sud ed a Ovest dalla valle del f. Sacco. La configurazione attuale è il risultato dell’evoluzione che ha interessato la zona per centinaia di milioni di anni e che ha lasciato nelle sue rocce testimonianze attraverso le quali si può leggere tutta la loro storia.
Questi monti rappresentano con i territori circostanti il sunto delle ere geologiche: tra l’alternarsi di mare e terre emerse, vulcani e caverne sotterranee , erosioni, solchi e valli ; inoltre gli Ernici sono testimoni della presenza di specie animali scomparse e che li abitarono , il rinoceronte e l’ippopotamo, grossi felini leoni e tigri, e di quelli che sono rimasti lupi e volpi, aquile e piccoli animali che ancora incontriamo.
Sono inoltre, con il Fiume Cosa che più di ogni altro ha influenzato la storia degli antichi Ernici, testimonianza delle tracce dei nostri più antichi progenitori siano essi cacciatori che seguivano gli erbivori nella loro ricerca di pascoli o pastori che, per lo stesso motivo, guidavano greggi ed armenti: luoghi di passaggio obbligato con le loro valli per transumanze dal bacino del Fucino alla valle del Tevere, attraverso le valli del Cosa e dell’Aniene e per le transumanze dal bacino del Fucino , dalla valle Roveto e dagli alti pascoli degli Ernici alle Paludi Pontine, attraverso la valle del Cosa fino alla valle del Sacco….
E ci sarebbe ancora tanto da raccontare…