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Domenica 28 Maggio
Cascata della Prata e della Volpara
Domenica 28 Maggio dopo un Venerdì virtuale con le foto della selvaggia Laga del mitico Maurizio Bolognini che ha incantato gli amici e i soci presenti in Sezione con immagini magiche rivelando colori, luci e atmosfere che solo uno come lui può cogliere …
NOI CAI TERAMO e CAI ARSITA siamo andati nel cuore della Laga, dove le acque la fanno da padrone scrosciando e rimbalzando sull’arenaria , tuffandoci in questa natura che gode ancora della libertà di esprimersi e modellare il territorio senza intervento umano.
Insomma natura selvaggia che più selvaggia e misteriosa non si può.
E dopo il tuffo l’immersione In questo piccolo Borneo camminando con i compagni di avventura e di sentiero del CAI di Arsita e la mitica Maria. Ne eravamo proprio tanti e tutti siamo rimasti d’incanto e ammutoliti alla vista della Cascata della Prata che si è presentata con la sua maestosità alimentata dalla tanta acqua in ragione di questo piovoso Maggio e delle ultime nevicate primaverili. E lasciata la Cascata camminando sul sentiero che porta alla Volpara abbiamo ricordato o capito ,per chi non lo avesse mai saputo, cosa significhi ambiente selvaggio con condizioni climatiche che ne favoriscono la ridondanza: i colori vivi , il profumo delle foglie bagnate , il rumore dell’acqua che precipita , la luce non luce che filtra nel sottobosco e si accende con squarci più grandi sulle piccole radure ,i tronchi trascinati dall’acqua dalle frane dalle slavine .. i guadi naturali….
Camminando .. camminando in compagnia di queste forti sensazioni siamo arrivati in vista dei salti della Volpara che, come tutti i luoghi misteriosi ,è difficile da raggiungere, causa anche le condizioni del sentiero , ma la Cascata però si è mostrata in lontananza come una grande diva , visibile solo da un terrazzino a mo’ di palco che ne svelava il corso e i salti .Inutile dire che ancora a distanza di qualche ora ciascuno di noi ha sentito nelle orecchie il fragore dell’acqua e ha avuto pieni gli occhi e l’olfatto dei colori e dell’odore del bosco come in una seduta di montagna terapia .
Buona montagna a tutti e… alla prossima escursione