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DOMENICA 25 AGOSTO IL CAI TERAMO SUL VELINO E SUL CAFORNIA LENTAMENTE , POLE POLE E KALIPE’

IN MONTAGNA LENTAMENTE , POLE POLE  E KALIPE’

 

Il cielo è limpido . l’aria è tersa , il sole splende , c’era una volta un lago , nessun rumore  questo è uno di quei giorni in cui dici: so come è bello il mondo, l’aria è gioiosa  e le montagne sono li che ci aspettano. Il  sentiero attraversa la valle Majelama selvaggia  testimone di enorme sciagura si alza dolce  verso il sole estivo e con la lentezza del passo   si va verso il profilo dei monti che man mano  diventa più definito e più vicino si cammina sussurrando ,  muovendosi  come parte integrante di questa  montagna che oggi ci accoglie, non affidandoci  solo all’effetto visivo ma all’odore del timo selvatico  , all’ afa stemperata  dal  vento che  soffia leggero  o alla secchezza della stessa e poi se vogliamo alle nostre impressioni nervose che unite  alla fatica ci mettono in sintonia con la natura.

E allora assecondiamo  la natura raggiungiamo il  Velino 2487 slm e poi il Cafornia 2424 slm   condiviamo con i nostri compagni di escursione questo passo lento, il nostro tempo  e le nostre impressioni , ossigeno per la mente, che solo questi spazi possono dare per il piacere di ridiscendere con le proprie forze  e con chi   si condivide  la fatica. Abbiamo camminato lentamente  , Pole Pole o  Kalipè come dicono sul Kilimangiaro o in Nepal  conversando con tutti  ma  anche nel silenzio,  godendo  della semplicità del momento, della lentezza del tempo con le pause dovute  e ,come si fa in montagna, salutando semplicemente chi si incontra , riconoscendo i volti comuni già  incrociati su altre montagne o nuovi volti.

Siamo saliti lentamente , siamo saliti  Pole Pole, siamo saliti Kalipè   e   la fatica  nonostante il notevole dislivello e la lunghezza  non  ha  mai superato  la soglia del piacere e degli stimoli che ci siamo portati dentro in questa giornata perchè questo è sicuramente il modo giusto di approcciarsi alla montagna: rallentando lo  sguardo e il cammino  piuttosto che accellerare , contemplando le vette e il cielo ,  muovendosi a passi lenti, un passo dietro l’altro ,  Pole Pole e Kalipè senza l’ansia di arrivare  prendodosi e gustando il proprio tempo e la propria fatica .

Cosi’ ci piace ed è bello  andare in montagna . ….Grazie a tutti per la compagnia e la splendida giornata.

Testo  G.U. – Foto  Elisabeth Di Giovanni-Francesco Aquilini-Fabrizio San Lorenzo – Giacinto Urbani