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Domenica 21 Luglio di buon mattino ci siamo avviati dai Prati di Tivo lungo il sentiero che porta verso la Val Maone camminando sul tracciato della Marcia dei Tre Prati . Abbiamo seguito l’itinerario del sentiero storico dalle Cascate del Rio Arno verso il monumento di Cambi e Cicchetti, risalendo al Colle dell’Asino per scendere di nuovo nel bosco fino al Fosso del Venacquaro da dove come un altalena siamo risaliti al Rifugio Del Monte per arrivare a Prato Selva . Questa è la cronaca del percorso con le tappe l’arrivo , la partenza e un po’ di grandine. Ma che abbiamo visto ,che ci siamo detti, come abbiamo camminato dove sono andati i nostri pensieri , i nostri discorsi … Camminando tra prati, ruscelli, boschi e cime in unisono con la natura ci siamo proiettati all’Estate del 2025 e a quella prima edizione di 50 anni fa quando Aldo Possenti e Vincenzo Di Benedetto idearono questo percorso. Ne abbiamo parlato . qualcuno degli anziani che era presente alle prime edizioni ha raccontato, altri che avevano letto qualcosa hanno precisato , i più giovani hanno ascoltato e hanno chiesto . Si nel 2025 saranno passati 50 anni dalla prima edizione della Marcia e allora come non pensare a una rievocazione di questa manifestazione ? Sarebbe l’occasione buona per un viaggio nel passato in compagnia di questo evento , forse un germe che portò venti anni dopo nel 1995 alla istituzione del Parco Nazionale Gran Sasso Laga , e occasione anche per un momento di riflessione su come sono cambiate le nostre aree montane .Cosa vedevano Aldo e Vincenzo ? le montagne sono rimaste le stesse? come sono mutate le comunità? lo spirito di andare per monti è rimasto lo stesso?
Il CAI , tutte le Sezioni del Gran Sasso e del Parco , le Comunità Locali , gli Enti che incombono su questo territorio: il Parco , i Comuni ,le Provincie tutti insieme devono cogliere questa occasione per tornare alle radici e per riscoprire come eravamo e come erano mezzo secolo fa le Terre Alte e quale e se esiste ancora un DNA da tramandare possibilmente integro alle prossime generazioni . Per l’occasione potremo rispolverare materiale fotografico , filmati se ce ne sono, documenti, per un paragone con l’attuale e poi chiedere la testimonianza di chi ha vissuto o vive resiliente nella bellezza delle nostre montagne custode della storia e della cultura.
Prepariamoci quindi già dai prossimi mesi a organizzare nel 2025 la Marcia dei Tre Prati del cinquantennio chiamando a raccolta tutti sull’onda del ricordo “senza barriere mentali” e con un corollario di eventi collaterali a trenta anni dalla istituzione del Parco Nazionale Gran Sasso Laga con uno sguardo al passato e uno al futuro.
Testo G.U. Si ringrazia per le foto Arnaldo Pilotti.