- Attività, Escursionismo, Fauna, Flora, Percorsi, Sentieristica
"All'ombra d'un faggio gigante sedevo assorto e lontano miravo valli distese e lor dolce oscillare. Sedevo un tappeto di foglie e udivo l'acuto cantare e gli innumerevoli suoni d'uccelli stanchi di volare. Sedevo e immaginavo tra l'alte erbe di quelle valli, i mondi che mi son nascosti, i lor misteri e i loro molti inganni. Sedevo all'ombra di quel faggio. E tutt' attorno si taceva." Andrea Brezza
Alla fine di una stagione estiva così intensa, ecco una breve escursione ad anello con partenza ed arrivo dal piccolo ma accogliente borgo di Macchiatornella. Protagonisti assoluti saranno antichi sentieri, terre un tempo coltivate con la sola forza della fatica, della caparbietà e della estrema povertà; i boschi con sua maestà il Faggio e l’acqua, tanta acqua, quella del Fosso del Malvese e delle innumerevoli sorgenti che rigano i pendii come lacrime su viso.
Ascolteremo “gli innumerevoli suoni” ma potremo ammirare anche CERRI, i cui frutti ricchi di tannino sono poco graditi ai cinghiali; oppure i NOCCIOLI tanto preziosi all’inizio del XIX° sec. dopo il blocco delle spezie voluto dall’Imperatore Napoleone che diede impulso alla creazione della PASTA di GIANDUIA; ed infine, se saremo fortunati, l’AGRIFOGLIO, pianta simbolo di ETERNITA’ ed AGGRESSIVITA’, usata sin dai tempi degli antichi Romani sugli usci di casa, per scacciare GUAI, SPIRITI MALIGNI ed INTEMPERIE.
Insomma, lentamente, nella poesia di un attimo sospeso accoglieremo questo ennesimo dono: un momento di pace nella nostra chiassosa frenesia…in compagnia del C.A.I. Teramo.
Giorgio D’Egidio