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ALTRITUDINI VENERDI  22 NOVEMBRE FRANCESCA CAMILLA D’AMICO E LA SUA BELLA PRESENTAZIONE

VENERDI  22 NOVEMBRE

Presentazione   del libro Altritudini di Francesca Camilla D’Amico

Venerdì  sera  22 Novembre è stata ospite nella Sede del  CAL Teramo  Francesca Camilla D’Amico attrice , scrittrice , guida ambientale ma, forse  come la definizione che preferisce   e che raccoglie un pò   tutte queste parole narratrice.  Dopo la  formazione accademica   con  laurea in  Arti e Scienze dello Spettacolo ha  imparato il mestiere sui banchi di un piccolo teatro di un minuscolo comune  della Provincia di Chieti  tra la Costa dei Trabocchi e la Majella : il Piccolo Teatro del me -ti di Paglieta. Francesca Camilla è una narratrice giovane di poco più di trent’anni ma che ha portato avanti un progetto .anzi un cammino  di ricerca come forse vorrebbe chiamarlo  implementandolo anche  con l’ amore per la natura  e la  conoscenza del territorio  in specie dell’ amata Majella.

Venerdì sera  lei ci ha regalato un paio di ore della sua passione  presentando Altritudini  in una maniera assolutamente originale ,  ha raccontato  come in un cammino  delle  radici dei nostri territori  riportando la memoria  ai nonni e forse  ancora più in la, rispolverando le  antiche  storie viste o sentite raccontare.  Novella cantastorie ha narrato, cantato , descritto  e proiettato come dice  nel suo libro  con gesti e parole “il film “ della storia dove  l’ascoltatore deve nutrire  la  fantasia   con il  proprio immaginario , lei  ha  lasciato liberi  tutti di vagare  alla ricerca di particolari diversi per ognuno .

La  sua arte è quella della  cantastorie che si è formata, come  ci ha raccontato lei stessa, sul campo raccogliendo le testimonianze degli ultimi narratori, pecorari ,contadini , artigiani  e vecchi dei piccoli  paesi  dove  vive ed è vissuta.

Quella di raccogliere e raccontare  storie è un arte povera ma  nobile che si perde nei tempi    imparata  sul campo così nello stesso modo  ha  imparato a conoscere  i territori  dove si muove a piedi   come guida ambientale. Nella sua presentazione di narratrice  ha messo a nostro  servizio la sua vocazione    di   conservare  le parole  cercando poi di riproporle per immagini  senza  concretizzarle è  toccato  poi a noi spettatori trovarne il contesto  e renderci   protagonisti  con la nostra immaginativa .

Durante  la  presentazione abbiamo camminato con Francesca  sugli altipiani della Maiella ,su   quello di Campo Imperatore  che  in  certe giornate di luce tersa e cielo azzurro  tanto assomiglia      agli altipiani della Mongolia . Mongolia  dove l’Autrice ci ha trasportato e fatto  rivivere una notte magica di storie  nella steppa   mentre narrava delle nostre   montagne Majella ,Gran Sasso e Morrone avvolta  da un  cielo  assoluto pieno  stelle.

Francesca Camilla D’Amico è riuscita a trasformare la presentazione del suo libro in un mosaico con tutte le tessere   narrazione ,canto e fabulazione al loro posto, ha trasformato questo momento in  un piccolo evento teatrale. Il tempo è trascorso  veloce e lei ci e si  è raccontata senza essere pedissequa,  con leggerezza e  con pochi strumenti il  parlato .il  canto  e lettura  ci ha narrato il suo vissuto ,la  sua formazione culturale, i suoi viaggi e le sue scelte compartecipando noi spettatori alla conoscenza delle persone incontrate a cui fa raccontare storie  e, quasi fossero lì ,alternando frasi in italiano e dialetto abruzzese. Il racconto è scorso fluido   a connotazione  della  storia  anzi della vita delle storie che lei maneggia ,racconta e tiene vive perchè  questo  è quello che ha scelto per camminare nella vita e come mestiere .  E quando lei ha finito di narrare ,,,,rispondere, cantare  dopo più di due ore tutti siamo rimasti   ancora li  con la voglia di sentirla  e acchiappare queste parole che volavano nell’aria  di storie antiche ,di lupari e  orsi , leggende mitologiche ,ninne nanne , guerre passate e moderne  ,viaggi verso terre lontane …

Grazie Francesca  per  la bella serata e per quello che ci   hai trasmesso .

Ti aspettiamo ancora ma  la prossima   volta  speriamo di camminare insieme mentre  racconti le storie della nostra terra  e del nostro Abruzzo.

Testo G.U.