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DOMENICA 6 OTTOBRE    IN CAMMINO   SUL  SENTIERO  ITALIA VERSO MACERA DELLA MORTE

DOMENICA 6 OTTOBRE    IN CAMMINO  

SUL  SENTIERO  ITALIA VERSO MACERA DELLA MORTE

Domenica  6 Ottobre chiudiamo  per l’ anno 2024   il ciclo delle escursioni dedicate al Sentiero Italia (S.I.) camminando  parte  della I° tappa della regione Marche che collega    San  Martino a  Colle di Arquata.SCHEDA TECNICA domenica 6 ott

Il  percorso si svolge  nella porzione più settentrionale dei Monti della Laga avendo come meta  la vetta della Macera della Morte  da cui  si possono ammirare nella  stessa catena  il Pizzo di Sevo e Cima Lepri,   avremo a nord i maestosi  Monti Sibillini con il  Vettore e il  Redentore, mentre dalla parte opposta lo sguardo arriverà fino  al Gran Sasso.

Cammineremo lì dove hanno camminato gli anziani di Colle  che salivano ai pascoli e ai coltivi in quota fino ad arrivare al passo del Chino e da qui  ai  campi sopra Passo il Chino, sulla larga cresta della Macera della Morte dove seminavano l’avena e quotidianamente a metà giornata un mulo, guidato da donne, portava su le vettovaglie per rifocillare chi lavorava.

Saliremo  dolcemente in cresta sul S.I. verso  Macera della Morte a quota 2073 m s.l.m.  che , nonostante il nome forse attribuibile a antiche scaramucce tra Romani e Cartaginesi ,   era governata placidamente dal ritmo delle stagioni , dalla comunanza e dal rispetto dei territori condivisi da pastori  e agricoltori propria come  fonte unica di sostentamento. Essa è montagna di confine da sempre, da prima del 1861 tra il Regno delle due Sicilie e Regno della Chiesa , con un cippo che ne ricorda ancora la demarcazione  ad  ancora oggi triconfine tra Marche, Abruzzo e Lazio. Montagna  teatro di brigantaggio e patria di Briganti , che a seconda della propria origine  si muovevano, da Nord o Sud lungo la linea  di confine, ad oggi però i briganti e i confini non esistono più c’è invece il S.I. che si snoda su questi luoghi e in specie in questo momento mostra panorami più dolci e colori che  stanno assumendo una veste autunnale che esaltano la vista  con un certo anticipo rispetto alla norma. Riscenderemo poi verso Lago Secco e Poggio d’Api  incontrando    l’ oasi WWF del Lago Secco, rifugio del tritone alpino meridionale . Scesi a Poggio d’Api  e  in attesa del recupero delle macchine potremo visitare questo piccolo gioiello, nel cuore della valle del Chiarino, da cui si gode una delle visioni più suggestive del monte Vettore e dei  Sibillini. angolo raccolto di storia e natura il  cui  nome significa semplicemente colle delle api con case  di origine cinquecentesca costruite da maestri lombardi di cui si scorge ancora il passaggio . Borgo con forte presenza di eremiti e briganti visto il territorio e di cui si possono rilevare ancora  le tracce andando a spasso per il paese……

E  ALLORA    DOMENICA   6 OTTOBRE 

BUON SENTIERO ITALIA  A TUTTI 

SULLE TRACCE  DI ANNIBALE  E DEI BRIGANTI

 SU CONFINI ANTICHI

TRA LA NATURA E LA STORIA  DEI MONTI DELLA LAGA 

SCHEDA TECNICA domenica 6 ott