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I LAGHETTI DELL’ IMMENSA PRATERIA DI CAMPO IMPERATORE

 

IL  NOSTRO PICCOLO PHARI DZONG (PICCOLO TIBET)

 QUANDO E QUANTO  SI PUO’ CAMMINARE INSIEME CON IL CUORE E LA MENTE ANCHE  SE LE GAMBE SONO STANCHE.

Il  core di  Campo Imperatore è un luogo che non ti immagini. Un Campo a cui l’ Imperatore    Federico II di Svevia  attribuì il suo titolo Imperiale per la bellezza.  Partiti  dal Tempietto di S. Eusanio , di antica memoria, con una modesta ascensione abbiamo guadagnato  la cima del monte Ruzza e da qui sulla cresta abbiamo aperto  lo scenario sulle montagne, vicine e lontane fino ai monti della Meta , sui paesi riconoscibili dalle loro torri  e poi in basso  un  territorio solcato da carrarecce, piccoli sentieri , rettangolini coltivati e colorati   e solo  tanto spazio deserto , senza fine,  terra arsa dal sole con pochissimi alberi ,  senza ombra di umano o di qualcosa che lo  ricordasse, nemmeno i pali della luce,   solo qualche stazzo  abbandonato a testimonianza  degli armenti e dei loro rumori.  Siamo riscesi dal  Ruzza  e andati sulle tracce dei pastori  erranti  , ormai desuete tra l’ocra della terra e il giallo dell’erba secca di questa primavera senza pioggia , camminando con tanto sole e anche tanta fatica, alzando ogni tanto la testa , su e giù per quei panettoni che tanto ricordano le steppe mongoliche fino ad arrivare ai laghetti e al verde dell’erba fresca . Ma tutti abbiamo trovato  la forza che  permette di andar avanti  rinegoziando continuamente con te stesso i  limiti mentali e fisici a testimonianza  che  forse non abbiamo dimenticato la nostra anima nomade, quando era normale   camminare  a contato intimo con la natura  e di quanto fosse difficile  spostarsi  . .. perché il mondo  nel quale ci siamo dispersi   era  il mondo reale   fino a un paio di secoli fa.

Le foto testimoniano la bellezza dei luoghi del nostro piccolo Phari Dzong (Piccolo Tibet) e di quando e quanto   si possa camminare insieme con il cuore e la mente anche  se le gambe sono stanche. (Testo di G.U – Foto di Rocco Di Giacomo)