DOMENICA 24 MARZO – IL GIRO DEL PUZZILLO
PANE E BELLEZZA
Dopo un anno senza neve , con i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale, dovremo abituarci a vedere le nostre montagne sempre meno bianche e più brulle , anche durante l’inverno . Dovremo abituarci a vedere impianti da sci senza neve ,comprensori turistici con innevamenti naturali che durano solo pochi giorni l’anno , saremo costretti per vedere la neve a frequentare i luoghi dove è più celata, dove batte meno il sole , dove il vento la ha accumulata o più in alto ancora , tra un decennio al massimo il riscaldamento totale potrebbe rendere questo fenomeno ancora più raro. Si parla di una risalita della linea di praticabilità dello sci da discesa di circa 150 m per ogni °C di aumento della temperatura. Il 2023 è stato l’anno più caldo della terra, i profili delle montagne si sono ridisegnati , stanno mutando anche i territori montani e per questo devono cambiare le regole del gioco. Il ruolo del CAI in questo contesto è di promuovere e di far conoscere ai propri vecchi e neo soci le nuove regole del gioco ( Tutela della Biodiversità, Cultura civile, Salvaguardia ambientale, Riscoperta del paesaggio ).
I soci del CAI devono avere come punto di riferimento il Bidecalogo , acquisire e imparare le nuove regole del gioco necessarie per le nuove condizioni , perchè l’ambiente è cambiato e dobbiamo fare in modo che l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi vengano preservati anche per le future generazioni. Molti neo Soci e anche vecchi conoscevano Campo Felice per i campi da sci ,come stazione di sport invernali, e non conoscevano la gemma preziosa che racchiudeva il luogo,
L’escursione di Domenica fatta tra queste montagne , fino a qualche anno fa sarebbe stata ricca di colore bianco , monocromatica e direi anche freddina invece, abbiamo avuto sole con temperatura mite e un po’di vento freddo a ricordare che eravamo appena fuori dall’inverno. Insomma la neve siamo dovuta andare a cercarla ed era pur sempre poca ,ma le cime innevate sopra i 2000 m ci sono ancora, il fascino della montagna non è scomparso , abbiamo ammirato l’antico anfiteatro glaciale della valle Leona dominata dalle tante vette …. dal Costone ,dal Morrone , dalla Cimata del Puzzillo e dalla Cimata di Pezza…., la bellezza è ancora li’ e speriamo ben oltre gli anni che la statistica predice . Le nostre montagne chiedono di adattarci a loro e non noi ad esse proteggendole il più possibile dal turismo di massa e dall’antropizzazione che minerebbero ancora di più l’equilibrio che per di milioni anni le ha governate.
Quindi l’uomo può vivere senza Pane ma non senza Bellezza ….. e allora . se qualcuno ci chiedesse , come ricorderesti questa escursione? ….sicuramente per la Bellezza delle montagne e della compagnia però Domenica siamo stati fragili e dopo tanta Bellezza ci siamo concessi anche un po’ di Pane e che Pane :
e perciò per Domenica 24 Marzo quale ricordo più bello se non PANE E BELLEZZA.
( Testo G.U. – Foto Arnaldo Pilotti e Rocco Di Giacomo)